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Inter-Juventus, Antonello: "Orsato? Cose inaccettabili. Siamo arrabbiatissimi"
Inter-Juventus, Antonello: "Non uno spot positivo per il calcio italiano"
Inter-Juventus, Antonello: "Orsato? Cose inaccettabili. Siamo arrabbiatissimi"
L'Inter si fa sentire due giorni dopo il match con la Juventus, che ha avuto una coda di polemiche per il discusso arbitraggio di Orsato. "Sono successe cose inaccettabili e siamo arrabbiatissimi - dice l'a.d. Alessandro Antonello a Inter Tv -. Il club merita rispetto e lo meritano anche i nostri tifosi. Abbiamo rivisto tutti gli episodi e non riusciamo a spiegarci come mai siano stati usati due pesi e due misure".
Inter-Juventus, Antonello: "Non uno spot positivo per il calcio italiano"
"Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti, è stato visto da 80mila persone allo stadio, da 170 paesi collegati e 700 milioni di persone. Sicuramente non è stato uno spot positivo per il calcio italiano. Anzi, forse è stata una eurofiguraccia. Abbiamo deciso di parlare solo oggi per evitare di fare commenti a caldo, influenzati dalle emozioni del momento. Abbiamo rivisto tutti gli episodi e non riusciamo a spiegarci come mai nel corso della stessa partita siano stati usati due pesi e due misure. Nel mondo del calcio molte cose stanno cambiando ma sembra che alcune di queste rimangano invariate. Noi comunque siamo orgogliosi della nostra storia".
Inter-Juventus 2-3. Spalletti: "Sconfitta immeritata". Caos su Var e Orsato
"Abbiamo perso soprattutto perché in 10 contro 11 abbiamo speso molto e poi ci è girata male sul secondo gol della Juve". Spalletti analizza la rocambolesca sconfitta per 3-2 dell'Inter in casa contro la Juventus. Il tecnico nerazzurro ai microfoni di Mediaset Premium è visibilmente amareggiato per il ko: "Orsato? Non sono nelle condizioni per valutare bene le situazioni. Rivendendole non mi sembra ci sia stato molto equilibrio - ha detto a Premium Sport - I ragazzi non meritavano questa sconfitta. Ma perché allora ce la devono imporre? Non doveva finire così".
"La squadra meritava in qualche episodio un esito più fortunato - sottolinea Luciano Spalletti - In dieci uomini diventa fondamentale la fase difensiva, in più bisognava stare alti perché erano in vantaggio. Perché il cambio di Icardi e non Perisic? Gli affaticati erano diversi, dovevamo ripartire bassi e c'era da fare un lavoro più difensivo e bisognava essere attenti sulle punizioni e sugli angoli. Con Santon ho voluto aumentare la nostra altezza e forza fisica. Come si riparte dopo questa sconfitta? E’ la cosa più facile perché la squadra ha fatto una grande partita. Chiaro che bisognerà smaltire quest’amarezza che sarà la cosa più difficile. Questa è una partita che vale moltissimo per tutto l’ambiente e ci vorranno alcuni giorni per smaltirla e poi ci sono delle cose che effettivamente non si capiscono". E ancora: "Le lacrime di Icardi? Negli spogliatoi ho detto alla squadra che ha fatto una grande partita e che meritava un esito differente. E’ normale rimanerci male, i giocatori hanno dei sentimenti e non contano i soldi. C’entra far bene il proprio lavoro in maniera professionale e c’entra il voler dare gioie ai tifosi che ci hanno sostenuto dall’inizio e che meritano qualche gioia".
"I cambi sono sbagliati, me ne prendo la responsabilità. Volevo sostituire Perisic che aveva chiesto il cambio. Poi mi ha detto che ce la faceva e c'era da fare partita difensiva, così ho deciso di sostituire Icardi con Santon", dice poi Spalletti in conferenza stampa.
INTER-JUVENTUS 2-3, ALLEGRI: "ORSATO HA DIRETTO BENE. PASSO IMPORTANTE VERSO LO SCUDETTO"
"E' stato un passo importante verso lo Scudetto": Allegri commenta il 3-2 con cui la Juventus ha battuto l'Inter a San Siro. "Una bella serata di calcio tra due squadre che si sono affrontare a viso aperto. Loro hanno fatto una gara straordinaria ma poi sono crollati fisicamente e ne abbiamo approfittato" ha detto il tecnico bianconero ai microfoni di Mediaset Premium. Sull'arbitro Orsato: "Ha diretto bene, è uno dei migliori ed è stato all'altezza". Allegri spieta: "Dovevamo vincere tutte e due, nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, siamo stati aggressivi. Poi ci siamo addormentati all'intervallo" ha proseguito Allegri. "Non era semplice, quando ti giochi un campionato c’è sempre più pressione rispetto a settembre ed è normale che in alcuni momenti puoi perdere alcune certezze. Fortunatamente i ragazzi le hanno ritrovate e il calcio è bello per questo: in un minuto si può vincere o perdere una partita. Nell'ultimo mese non conta più niente, contano la serenità mentale e le energie mentali".
"Vincere a San Siro è moto complicato, loro in 10 hanno fatto benissimo e sappiamo che per vincere il campionato dobbiamo vincerle tutte", dice il tecnico della Juventus che è stato cacciato dopo il gol del 2-3: "La mia espulsione dopo il gol di Higuain? Stavamo ancora festeggiando ma mancavano ancora due minuti più il recupero. Siccome col Real e col Napoli abbiamo perso punti negli ultimi minuti non dovevamo mollare e ho richiamato tutti alla massima attenzione". Sulla Cuadrado terzino: "Dovevo scegliere tra uno più offensivo e uno meno difensivo e siccome dovevamo vincere ho scelto Cuadrado. Avevamo bisogno di tecnica e corsa. Rugani invece di Benatia? E’ stata una scelta perché Benatia aveva giocato molto e con un attaccante come Icardi vedevo meglio un giocatore con le caratteristiche di Rugani"
INTER-JUVENTUS, VECINO ESPULSO. PJANIC NO. CAOS SU VAR E ORSATO
Al 18' di Inter-Juventus, i nerazzurri subiscono l'espulsione di Vecino. Decisione con l'intervento della Var, dopo che l'arbitro Orsato aveva optato per il cartellino giallo nei confronti del centrocampista uruguaiano. L'episodio: fallo di Vecino su Mandzukic, intervento molto duro, da cartellino "arancione". Orsato viene invitato da Valeri e Giallatini (Var e Avar) a rivedere l'azione: l'arbitro torna sulla sua decisione ed espelle l'interista. Intervento Var discutibile: non sembra esserci un chiaro errore nella prima scelta di Orsato. Poi proteste dell'Inter per il mancato secondo cartellino giallo a Pjanic dopo un'entrata su Rafinha.