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Milan, Gattuso esonerato? Anzi no. Ringhio resta per ora. Retroscena Milan
Milan-Gattuso, dicembre nero: crisi rossonera, Higuain e la squadra senza gol. Ma Ringhio può restare
Milan, Gattuso esonerato? Anzi no. Ringhio può restare. Retroscena Milan
Gattuso esonerato dal Milan a prescindere da una eventuale vittoria rossonera contro la Spal sabato sera (in cui sarà ancora assente Suso, a rischio anche per la Supercoppa contro la Juventus)? Forse no. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it da fonti al massimo livello della società raggiunte dal direttore di Affaritaliani Angelo Maria Perrino, il club di via Aldo Rossi non sta pensando di cacciare l'allenatore di Corigliano Calabro. Un successo nell'ultima partita del 2018 potrebbe dunque aiutare Gattuso a conservare la panchina malgrado il dicembre nero del Milan.
Milan-Gattuso e il dicembre rossonero
Negli ultimi 10-15 giorni infatti tutto è andato storto (complice anche una buona dose di sfortuna). Dall'eliminazione in Europa League nella notte del Pireo (3-1 subito sul campo dell'Olympiacos), ai pareggi con Torino-Bologna-Frosinone senza ovviamente dimenticare la sconfitta in casa con la Fiorentina (che, a dirla tutta, ha tirato in porta una volta in 90 minuti pescando il jolly con il gol di Chiesa). E il Milan è precipato al sesto posto (Lazio quarta a più 3, zona Champions League comunque ancora a tiro). Senza dimenticare le nove partite senza segnare di un Higuain che pare spaesato e lontano parente del Pipita implacabile visto con le maglie di Napoli e Juventus. Oltre a una crisi da gol rossonera che dura da 6 ore e 32 minuti (ultima rete il 2 dicembre di Kessie su rigore in Milan-Parma 2-1), cosa che non accadeva dalla stagione 1984/85 (Liedholm in panchina, campionato che vide poi il Milan chiudere con un buon quinto posto). I numeri sono impietosi per Gattuso. Pensare poi che sia lui colpevole o comunque colpevole unico della situazione è un'altra storia.
Milan-Gattuso confermato per ora. Poche alternativa nel mercato allenatori
Gattuso potrebbe restare dunque. Anche perché il punto vero è: chi può davvero prendere il suo posto? Vale davvero la pena sostituirlo o si rischia di peggiorare la situazione? Quante colpe sono da attribuire a Gattuso e quante a squadra, rosa incompleta, infortuni e sfortuna? Ci sono allenatori sul mercato in grado di invertire la situazione? Dunque avanti con Gattuso (a patto di battere la Spal, un altro risultato negativo potrebbe far sorgere cattivi pensieri in seno alla dirigenza del Milan, complice anche la pausa invernale che manda il campionato in vacanza sino al 21 gennaio quando si riprenderà con Genoa-Milan). Nel caso le cose precipitassero tornerebbe in ballo il nome di Arsene Wenger, maestro di calcio e tecnico ben conosciuto alla famiglia Singer (da sempre tifosa dell'Arsenal), ma anche allenatore contestato nel recente passato dai tifosi Gunners prima che si concretizzasse il suo addio. E tacciato di non esser vincente.
Il secondo nome potrebbe essere quello di Roberto Donadoni. Prospettiva da allenatore-traghettatore per l'ex fantasista rossonero (ancora sotto contratto con il Bologna). Un tecnico per arrivare a fine stagione, cercando la qualificazione in Europa (Champions... Europa League) e tirando poi le somme verso aprile su una sua possibile conferma.
L'ipotesi numero tre porta a Leonardo che passerebbe dalla scrivania alla panchina. Leo fece benissimo nel 2009/2010 sulla panchina rossonera. Il suo 4-2-fantasia portò il Milan al terzo posto in campionato giocando un calcio a tratti spettacolare e mettendo in discussione sino a fine marzo lo scudetto dell'Inter del Triplete. Difficile, però, che l'attuale direttore sportivo rossonero accetti di tornare in panchina.
Ipotesi numero 4: Francesco Guidolin. Allenatore capace e di esperienza. Ben conosciuto dal presidente Paolo Scaroni (i due vinsero insieme la Coppa Italia con il Vicenza nel 1997), ma anche mister che non allena dal 2016.
Milan-Gattuso e Antonio Conte
Resta poi il possibile coup de théâtre, l'arrivo di un super allenatore a sorpresa. E qui il sogno di tanti tifosi del Milan è ovviamente quello di Antonio Conte. Ma va ricordato che il tecnico salentino deve ancora risolvere alcune pendenze con il Chelsea, ha molte offerte in ballo (Manchester United in primis) e pare difficile che si possa convincerlo a entrare in corsa.
A meno che, come spiegato da Affari, una vittoria con la Spal non aiuti la dirigenza del Milan a dare ancora una chance a Gattuso in vista della Supercoppa contro la Juventus del 16 gennaio.