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Tumore vescica: svolta immunoterapia. CANCRO ALLA VESCICA, SVOLTA TERAPIA

Tumori: vescica, immunoterapia riduce rischio morte del 30%

Tumore vescica: svolta immunoterapia. CANCRO ALLA VESCICA, SVOLTA TERAPIA

Tumore alla vescica, speranze dall'immunoterapia: migliora la sopravvivenza dei pazienti con una riduzione del rischio di morte pari al 30%. Una bella notizia per i malati di cancro alla vescica.

Tumore vescica: svolta immunoterapia. CANCRO ALLA VESCICA, SVOLTA TERAPIA - la molecola immunoterapica

L'efficacia della molecola immunoterapica prembolizumab sul tumore alla vescica viene messa in evidenza dai dati aggiornati dello studio di fase III 'Keynote-045', presentati al Congresso della Societa' europea di oncologia medica (Esmo).

Tumore vescica: svolta immunoterapia. CANCRO ALLA VESCICA, SVOLTA TERAPIA - effetto pembrolizumad

Cancro alla vescica, intanto due numeri: nel 2016 in Italia sono stati stimati 23.940 nuovi casi di carcinoma uroteliale, il tipo piu' frequente di tumore della vescica. Pembrolizumab continua a mostrare un miglioramento significativo della sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia.

Tumore vescica: svolta immunoterapia. CANCRO ALLA VESCICA, SVOLTA TERAPIA - Lo studio

Lo studio sul tumore alla vescica ha valutato 542 pazienti con carcinoma uroteliale avanzato o metastatico con progressione della malattia durante o dopo chemioterapia. A un follow up di 22,5 mesi la sopravvivenza globale mediana era di 10,3 mesi rispetto a 7,4 mesi con la chemioterapia.

Tumore vescica: svolta immunoterapia. CANCRO ALLA VESCICA, SVOLTA TERAPIA - 30% in meno di rischio morte

Sui pazienti affetti da tumore alla vescica trattati con pembrolizumab c'è stata una riduzione del 30% del rischio di morte e nei pazienti i cui tumori esprimono il particolare recettore, PD-L1, lo studio ha evidenziato una riduzione del rischio di morte del 42%.

Tumore vescica: svolta immunoterapia. CANCRO ALLA VESCICA, SVOLTA TERAPIA - parlano i ricercatori

"Questi dati - afferma Sergio Bracarda, Direttore dell'Oncologia Medica di Arezzo e del Dipartimento Oncologico dell'Azienda USL Toscana SUDEST - confermano l'efficacia associando al vantaggio in sopravvivenza anche una buona tollerabilita', particolarmente rilevante in una popolazione spesso caratterizzata da eta' elevata e/o altre patologie. Sara' molto importante continuare a verificare l'andamento nel tempo di questi dati per cercare di capire quanti dei casi trattati potranno aspirare ad una cronicizzazione di malattia. La buona tollerabilita' osservata e', inoltre, un buona premessa per possibili combinazioni con altri farmaci". Di recente l'EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) ha approvato pembrolizumab per il trattamento di pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico.