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Milan, rinnovo Ibra: il ritiro parte senza lo svedese, ancora lontane le parti
Lo svedese chiede 7 milioni, il Milan arriva fino a 6, accordo a metà strada? Il procuratore Raiola: "I matrimoni si fanno in due, ma resto fiducioso"
Milan, rinnovo Ibra: il ritiro parte senza lo svedese, ancora lontane le parti
Il Milan si ritrova a Milanello per i test in vista in vista della ripresa degli allenamenti di martedì, ma deve ancora fare a meno di Zlatan Ibrahimovic, che non ha ancora trovato l'intesa sul rinnovo di contratto. Come riporta il Corriere della Sera, in via Aldo rossi speravano di chiudere il prolungamento dello svedese entro il raduno, ma così non è stato: Ibra continua a pretende 7 milioni di euro netti, mentre il Milan arriva fino a 6 milioni. Nonostante i contatti siano quotidiani e continui, l'intesa non è stata ancora trovata e quindi i rossoneri ricominceranno la stagione senza il loro trascinatore.
Regna sempre ottimismo
L'ottimismo regna sempre sulla buona riuscita della trattativa, nonostante le parole del procuratore dello svedese, Mino Raiola. Servirà però ancora qualche giorno: lo svedese dovrà accettare di inserire qualche bonus nel contratto, mentre il club milanista dovrà alzare la sua offerta. Solitamente, queste vicende si chiudono a metà strada, quindi un ingaggio da 6,5 milioni potrebbe essere il giusto compromesso. Raiola aveva commentato così domenica ai microfoni di Sky: "Al raduno non ci sarà - commenta -. Ma la trattativa finché esiste è una buona cosa, stiamo parlando ma non abbiamo ancora un accordo. Non è questione di soldi, ma di convinzione, di stile, di tante cose. Se vuole rimanere? Il matrimonio si fa in due, se Ibra non voleva rimanere non faceva alcuna trattativa. Io lavoro per trovare soluzioni. Se non fossi ottimista starei a letto con le tapparelle abbassate. Bisogna sempre essere ottimisti, non lavoro per creare problemi ma per trovare una soluzione”.