Sport

Spagna, bufera sul capo del calcio. "Quel bacio è violento, si dimetta"

di Redazione

Pioggia di critiche per il gesto verso la calciatrice Hermoso



Ma non basterà questo a placare le polemiche, anche perché l’anno scorso c’erano già state una serie di lamentele da parte delle giocatrici sul comportamento sessista dell’allenatore Jorge Vilda. La leader della piattaforma Sumar e ministra del Lavoro ad interim spagnola, Yolanda Diaz, pretende la rimozione del dirigente: «Chiediamo che si attivino i protocolli della federazione sportiva, si deve dimettere». Una petizione formale al governo spagnolo e alla Federcalcio affinché «si prendano misure serie», sia per quanto riguarda questo caso che «per lo sport femminile in generale», è stata presentata da Confluencia Movimiento Feminista, un gruppo che riunisce oltre 50 organizzazioni femministe in tutto il Paese. La legge spagnola sanziona questo tipo di atti, ha spiegato la portavoce Sonia Gomez, sottolineando che se i provvedimenti non si applicano sono come «carta straccia» e le donne «continueranno a essere violentate e assassinate mentre svolgono il proprio lavoro o quando sono per strada». «Nello sport ci sono tantissimi casi di donne che sono molestate dagli allenatori e costrette all’omertà», ha aggiunto.

Lo scivolone machista ha finito per offuscare i festeggiamenti per la vittoria della nazionale femminile che è sembrata un coronamento delle politiche portate avanti dai governi di sinistra nell’ultimo ventennio. Sia Zapatero che Sánchez hanno varato leggi per la parità di genere, i congedi parentali e contro la violenza sessuale. Ed è un fatto che, alle elezioni di fine luglio, la coalizione a guida Psoe, che governa il Paese dal 2019, ha tenuto proprio grazie al voto delle donne che l’hanno premiata, mitigando la sconfitta annunciata dai sondaggi.