Sport
Sport italiano nelle mani di figli di politici. Spunta Livia, nipote di Draghi
Familiari e amici degli esponenti di governo assunti in una serie di società promotrici di Euro 2032, Milano-Cortina e Formula 1. Ci sono anche i La Russa
Sport e politici: tutti i familiari di esponenti di governo e non solo assunti nelle Federazioni
Lo sport italiano é sempre più nelle mani di figli di politici, l'ultima assunzione illustre é stata quella relativa al figlio di Tajani, Tommaso. Ma i casi sono molti e svariano tra diverse discipline: dal calcio al tennis, ai motori, fino agli sport invernali. In uno dei momenti più difficili per il Paese, stretto tra crisi internazionali ed economiche, c’è un settore che la politica in generale, e il centrodestra di governo in particolare, - si legge su Repubblica - non perde mai d'occhio: lo sport. Da sempre forziere di emozioni ma anche di miliardi di euro pubblici dispensati ogni anno, è diventato una sorta di riserva indiana per tribù di amici e parenti che, prima o poi, riescono a trovare un posto al sole. A occuparsi dei contenuti video nel comitato organizzatore di Milano-Cortina 2026 c’è una Draghi: è Livia, nipote dell’ex premier, che può vantare un curriculum lunghissimo dalla Rai a Sky.
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Poi - prosegue Repubblica - c'é appunto Filippo, il figlio del vicepremier Tajani, che é stato assunto al marketing della Federcalcio in vista degli Europei 2032, che sono stati assegnati a Italia e Turchia, ma il cui comitato organizzativo non esiste ancora. Ma non finisce qui, tra gli assunti c'è anche Marta, la figlia ventenne del ministro dell’Economia Giorgetti, dipendente di Casa Italia, l’ufficio che si occupa delle attività del centro di Coverciano, sede della nazionale di calcio. Anche la famiglia del presidente del Senato, Ignazio La Russa ha puntato sullo sport: dalle quattro ruote agli sport invernali. Geronimo, il primogenito, è presidente dell’Automobile club di Milano, che significa essere di fatto il re del circuito F1 di Monza. Ed è candidato per la poltrona di numero uno dell’Aci, dove da una vita è seduto il potentissimo Angelo Sticchi Damiani. Come venne fuori a marzo scorso, nel comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina compariva il nome dell’altro figlio del presidente del Senato, Lorenzo La Russa.