Cronache
Lombardia bombardata dalla Natura, guerra senza fuoco della svolta climatica
Pioggia, vento e grandine: una vera e propria Apocalisse si è abbattuta sulla Lombardia. Una "situazione tragica" diventata in breve tempo "emergenza"
Il maltempo s'abbatte sul Nord d'Italia, gli effetti di una svolta climatica prevista (ma non in queste proporzioni). L'analisi
La scorsa notte la Lombardia non è stata bombardata dal fuoco ma dalla Natura. Quasi tutta la Lombardia. Verso le 4 del mattino, su Milano si è abbattuto un uragano di pioggia e vento tra i più aggressivi e devastatori. Secondo quanto riportato dal sindaco del capoluogo lombardo Sala, il vento scatenato dal nubifragio ha superato i 100 Km orari sradicando, nella sua furia, alberi, scoperchiando tetti e gettando Milano in un Apocalisse dei cieli cui raramente si era assistito. Ma non solo tetti scoperchiati, alberi sradicati e abbattuti,strade allagate sono stati gli effetti della furia del cielo: anche morti, feriti, lutti e innumerevoli devastazioni. In quel di Val Camonica, una scout di 16 anni, Chiara Rossetti, ha trovato la morte travolta da un albero.
Un cambiamento del clima era stato preventivato dai meteorologi ma la Lombardia non si aspettava di essere sopraffatta da un simile sconvolgimento del tempo. Un incubo condensato nella pioggia torrenziale accompagnata da venti violentissimi e irresistibili che hanno cagionato, in Milano, i danni peggiori. Alberi “staccati” da terra e precipitati anche sulle strade, carreggiate, vie, piazze con particolare attenzione a quelli precipitati sulle linee elettriche le quali sono andate in tilt bloccando l’ordinario funzionamento dei mezzi pubblici. Un fenomeno di gigantesche proporzioni, quindi, che ha atrocemente perturbato le prime ore del giorno dei milanesi ma anche di buona parte dell’Hinterland e della Brianza.