Cronache
Timbrava il cartellino e andava dal barbiere o a fare la spesa: indagato un primario di pediatria
Il medico incastrato dalle telecamere: nelle ore di servizio usciva dall'ospedale
Torino, il direttore di pediatria del Regina Margherita è indagato per truffa e falso. Durante le ore di servizio usciva e andava a comprare le camicie o a farsi i capelli
Una scena degna di un film di Checco Zalone. Francesco Savino, il direttore della Struttura semplice del dipartimento di Pediatria del Regina Margherita, è stato indagato per truffa e falso. Il motivo? Timbrava il cartellino e andava a tagliarsi i capelli, a comprare le camicie nuove, in banca o a fare il tagliando alla macchina. Insomma, sbrigava tutta una serie di commissioni personali, compresi gli ingressi in alcuni ambulatori medici privati, quando invece risultava essere in servizio in ospedale.
Una situazione che gli è costata, al momento la sospensione dall'ospedale torinese. I 72 episodi per i quali i militari del nucleo operativo di Torino l’hanno sorpreso a timbrare, uscire dall’ospedale per tornare a vidimare a fine turno, sono degni di un film sul malcostume all'italiana. Ora il medico dovrà fornire giustificazioni e una linea difensiva per dribblare i filmati che lo hanno ripreso più volte intento in tutto tranne che curare i malati.
LEGGI ANCHE: Maltempo Emilia Romagna: evacuazioni, frane e fiumi che esondano. "A Modigliana è peggio del 2023"