Economia
Creval, l'Agricole corteggia i soci con la "ricetta Intesa-Sanpaolo"
Dopo l'ok Consob, i francesi del Credit Agricole scaldano motori per Opa, che parte il 30 marzo. Il progetto sul Creval e i numeri dell'operazione
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Sulla falsa riga di quanto fatto da Intesa-Sanpaolo (che li affiancherà per l’operazione con JP Morgan ed Equita) con i soci bresciano-bergamaschi di Ubi, i francesi del Credit Agricole giocano la carta della cultura aziendale simile di attenzione ai territori di riferimento (“modello di banca di prossimità”) e della creazione di direzioni regionali ad hoc con rappresentanza anche nella direzione generale di capogruppo per i territori “conquistati” a seguito dell’Opa sul Creval per convincere i piccoli azionisti italiani dell'istituto valtellinese ad aderire all’offerta transalpina. Mossa annunciata lo scorso 23 novembre che mette sul tavolo 10,5 euro per azione (circa 737 milioni in tutto).
In operazioni come queste, dove una grande banca (oltretutto francese che opera nel nostro Paese con la controllata guidata da Giampiero Maioli) vuole incorporare un gruppo molto più piccolo come il Creval, il timore degli azionisti è che i rispettivi territori perdano ascolto nelle direzioni crediti finendo sacrificati in logiche contabili da multinazionale com’è la Banque Verte, il secondo istituto di credito d’Oltralpe, uno dei più grandi d’Europa (il sesto per market-cap a 28,8 miliardi).
Ma a pag. 104 del prospetto dell'Opa (appena autorizzata dalla Consob) che partirà il 30 marzo e si concluderà il 21 aprile (salvo proroghe), prospetto di cui Affaritaliani.it ha preso visione, il Credit Agricole promette che realizzerà “un modello di integrazione di tipo inclusivo per i territori di riferimento e tutti gli stakeholder interessati”. Come fatto precedentemente, ricorda il gruppo, nell’ultimo acquisto del 2017 delle Casse di Risparmio di Rimini, di Cesena e di San Miniato.
L'amministratore delegato del Creval Luigi Lovaglio
La banca di Maioli spiega che “creerà sui territori importanti strutture di direzione regionale per il coordinamento delle strutture di rete, poli specialistici della direzione generale di capogruppo su tutti i territori di radicamento storico e comitati territoriali, con l’obiettivo di consolidare le relazioni con gli stakeholder locali”, comitati composti da banker e da personalità che rappresentano il tessuto socio-economico locale.
(Segue: la quota del Creval in mano ai francesi e i numeri dell'operazione)