Economia
Economia, 2021 anno di ripresa ma anche di corsa dell'inflazione: un bilancio
Se il 2020 è stato l'anno del Covid, il 2021 dal punto di vista economico è stato quello della ripresa e del Recovery Plan. Ma anche della corsa dell'inflazione
L'8 il Brent torna sopra i 60 dollari. Non accadeva da quando il Covid non sembrava altro che un'epidemia locale, cioe' da gennaio dell'anno precedente. Negli Usa prosegue a ritmo serrato la campagna vaccinale cominciata a dicembre 2020 e questo da' sostegno al greggio, insieme alle attese per il piano Biden.
L'11 vengono pubblicate le previsioni macroenomiche invernali dell'Ue: la crescita sara' inferiore al previsto, avverte Bruxelles, a causa delle nuove ondate della pandemia (+3,7% invece del 4,1 previsto). Ma le misure per contenerla funzionano e l'Europa comincia "a vedere la luce in fondo al tunnel". Dopo 6 mesi passati in territorio negativo, il tasso di inflazione annuale Ue intanto sale allo +0,9%, uno 0,4% in piu' delle aspettative. Ma non suscita ancora timori.
Le prime settimane del mese sono caratterizzate da un fenomeno cominciato gia' a gennaio: i meme-stock. A Wall Street piccoli investitori giocano in borsa con azioni coordinate da un forum di Reddit e sfidano i grandi Hedge Fund, causando loro decine di miliardi di perdite. e' il momento di GameStop, che tra gennaio e febbraio guadagna fino al 1000%, per poi crollare, e riguadagnare di nuovo.
Un fenomeno che durera' tutto l'anno, e che avra' effetti anche sulla valutazione di Bitcoin e di altri asset finanziari. Gli indici americani intanto continuano a segnare nuovi record, anche se il mercato continua ad essere volatile, intimorito da fattori che saranno una caratteristica dei mesi successivi: l'inflazione e la crisi delle materie prime.
MARZO: TIMORI DOPO NUOVE CHIUSURE UE
Si conferma il momento altalenante dell'Economia. Si alternano momenti di euforia e depressione: i primi spinti dagli stimoli fiscali, i secondi dalle nuove chiusure decise in Europa. Non ci sara' un nuovo lockdown, ma le restrizioni minano la fiducia per la ripresa. L'inflazione intanto comincia a far paura.
Il 3 l'Unione europea decide che non e' ancora il momento di fare mancare il sostegno fiscale all'Economia e Commissione europea decide di mantenere la Clausola di salvaguardia anche nel 2022 e disattivarla solo nel 2023. Il Patto di stabilita' e crescita (con tutte le regole che comporta) resta quindi sospeso anche per dare agli Stati membri piu' respiro nella spesa pubblica.
Il 4 la Fed annuncia di aspettarsi una ripresa robusta dell'inflazione con le graduali riaperture, ma Jerome Powell aggiunge che sara' qualcosa di transitorio. Le borse reagiscono male e Wall Street cancella i record di gennaio. Vola invece il petrolio dopo che l'Opec+ ha deciso di aspettare un rafforzamento piu' robusto dell'Economia prima di aumentare la produzione mondiale. Il Brent tocca i 71 dollari, il Wti sale a 67 dollari. Entrambi stabilmente sopra i livelli pre-Covid.
L'11 torna una cauta fiducia sui mercati, spinti dal piano Biden e dall'Fmi che intravede una forte ripresa dell'Economia globale grazie agli stimoli decisi dalle economie piu' avanzate. Lo stesso giorno la Bce decide di lasciare fermi tassi e Pepp, ma avverte che gli acquisti tramite il programma di acquisto per l'emergenza pandemica accelereranno "significativamente" nel secondo trimestre dell'anno
L'euforia ha breve durata. Le nuove chiusure in Europa fanno arretrare i mercati, dove regna per diversi giorni un certo pessimismo. La terza ondata del Covid-19 e' nel suo pieno e non si allentano le restrizioni, ne' in Germania dove restano i lockdown ne' in Francia visto che un terzo del Paese inclusa la regione parigina e' chiuso. Anche in Italia la pandemia morde e in Spagna la situazione e' fuori controllo. Fanno la loro parte i potenziali aumenti delle tasse statunitensi e le crescenti tensioni tra l'Occidente e la Cina che stanno indebolendo la propensione al rischio dei mercati.
Il 18 la presidente della Bce, Christine Lagarde, avverte che l'Economia europea e' "migliorata" ma restano ancora diverse incertezze, soprattutto nel breve termine, legate alla diffusione delle varianti del virus. Lagarde in particolare prevede una nuova contrazione nel primo trimestre dell'anno e "una ferma ripresa dell'attivita' economica nella seconda meta' del 2021". Ricalcando le previsioni di gennaio della Fed. Intanto la Conferenza dell'Onu sul Commercio e lo sviluppo stima che la crescita della Cina nel 2021 tocchera' l'8,1%.
APRILE: USA, PRIMO MINI BOOM
Torna la fiducia grazie ai piani di stimolo all'Economia Usa, mentre il Recovery plan europeo si appresta a decollare. Negli Usa si registra un 'mini boom' economico nel trimestre appena concluso, ma comincia a farsi sentire la crisi delle materie prime, destinata ad avere un impatto notevole nei mesi successivi. - Il primo aprile si registra un maggiore vigore della ripresa del settore manifatturiero nell'Eurozona, con il Pmi che vola al top da 24 anni e l'Italia che cresce ai ritmi piu' alti degli ultimi 21.