Economia
Gas, Gazprom chiude ancora i rubinetti: il prezzo schizza fino ai 227 euro





Non si arresta la corsa innescata dalla decisione di Mosca di ridurre le forniture all'Ue. Il Cremlino mette le mani avanti: "Somministriamo il possibile"
Gas, Gazprom taglia ancora le forniture: da 34 milioni di metri cubi si passa a 27
Non si arresta la corsa del prezzo del gas: dopo che la Russia ha deciso di ridurre le forniture all'Europa tramite il Nord Stream 1, i prezzi hanno preso volo al Ttf, superando i 220 euro per megawattora. In un contesto politico-economico complicato, Eni ha poi comunicato un ulteriore taglio delle forniture da parte di Gazprom: per la giornata di oggi la consegna di volumi prevista sarà di circa 27 milioni di metri cubi, a fronte di consegne giornaliere pari a circa 34 milioni di metri cubi effettuate nei giorni scorsi.
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Da Mosca, a intervenire sul tema, è stato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov che in un briefing ha dichiarato: "La compagnia energetica russa Gazprom non può garantire i volumi di forniture di gas all'Europa per via delle sanzioni occidentali". Inoltre, Peskov ha affermato che il rapporto dell'agenzia di stampa internazionale "Bloomberg", secondo cui Mosca avrebbe mantenuto al minimo le forniture di gas all'Europa fino a quando l'Ue non avesse revocato le sanzioni, sia "errato".
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"Gazprom fornisce quanto necessario e quanto possibile. Sappiamo che ora le possibilita' tecniche per il pompaggio si sono ridotte, si sono ristrette. Perche'? Perche' il processo di manutenzione delle varie unita' e' estremamente difficile a causa delle restrizioni e delle sanzioni imposte dall'Europa", ha sostenuto Peskov. Il portavoce ha poi affermato che tali sanzioni non consentono di eseguire tempestivamente manutenzioni, sostituire pezzi di ricambio, effettuare revisioni ed altri lavori di manutenzione ordinaria con le attrezzature necessarie al pompaggio. "Quando questi lavori saranno completati, Gazprom sara' in grado di pompare di piu'" ha sottolineato Peskov. Immediato l'effetto sul prezzo, che a Londra è sceso a 403 penny al Mmbtu.