Economia
On Running, perché piace a Wall Street. Roger Federer vince anche in borsa
Perché il gruppo svizzero che fabbrica le scarpe in cui ha investito il tennista ha fatto boom al Nyse
Sarà perché Roger Federer anche ora che sui campi è un po’ appannato, difficilmente sbaglia un colpo. Sarà perché con il lockdown a intermittenza tutti hanno bisogno di rimettersi in forma. Sarà perché promettono un’esperienza sportiva diversa dalle altre. Qualunque sia la spiegazione, quello che è certo è che le scarpe On Running sono letteralmente decollate alla Borsa di New York nel giorno del debutto.
Partite con una valutazione intorno ai 24 dollari per azione, hanno avviato le contrattazioni in zona 35,4 dollari, hanno raggiunto i 38 e hanno chiuso la giornata appena sopra i 35. Una performance stellare, in rialzo del 46,5%, per un market value passato da 7,7 a 11,3 miliardi di dollari.
Le On Running, nate in Svizzera nel 2010, hanno una quota del 40% in patria nel segmento delle scarpe da corsa e del 10% in Germania. Il suo mercato principale è rappresentato dagli Stati Uniti, in cui detiene una quota del 6,6% del totale. Un vero successo dovuto a uno slogan, “Run on cloud”, che si traduce in un sistema di ammortizzamento totale per rendere la corsa più confortevole. A quanto pare, funziona piuttosto bene.
Un successo che ha convinto perfino King Roger, 450 milioni di patrimonio personale (di cui 130 come premi in denaro per i tornei) e guadagni annui intorno ai 70 milioni a puntare una fiche sull’azienda. Non si hanno conferme ufficiali sull’ammontare totale, ma si parla di un investimento di circa 50 milioni di franchi.Il futuro è quello, ovviamente, di continuare in una crescita esponenziale che ha portato l’azienda a fatturare quasi 400 milioni di euro nel 2020 e a vedere un aumento delle vendite nel primo semestre del 2021 dell0’85%.
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