Economia

Pil, Emma Marcegaglia ad Affari: "Niente recessione a fine anno"

Il presidente dell'Eni e past president di Confindustria e di Business Europe esclude una crescita negativa del Pil in Italia a fine anno

di Andrea Deugeni
twitter11@andreadeugeni

Non conosciamo ancora i testi ufficiali (del memorandum of understanding della Belt and Road Initiative che l’Italia deve sottoscrivere, ndr) e non sappiamo ancora cosa esattamente dovrà essere firmato. Ed è difficile, quindi, dare un giudizio. Mi sembra ancora una questione in evoluzione”.

Lo dice ad Affaritaliani.it Emma Marcegaglia, presidente dell’Eni e past president di Confindustria e di Business Europe, la confederazione europea delle associazioni datoriali del Vecchio Continente, interpellata in occasione della visita nel nostro Paese del presidente cinese Xi Jinping, il cui arrivo è previsto giovedì pomeriggio.

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Emma Marcegaglia

L’imprenditrice, che presiede e amministra la holding di famiglia attiva principalmente nel business dell’acciaio, commenta poi la stima sul Pil del primo trimestre dell'ufficio studi della Confcommercio (+0,1% che interromperebbe la recessione dell'ultimo semestre 2018) e l’ultimo dato fornito dall’Istat sull’andamento della produzione industriale italiana a gennaio, in aumento dell'1,7% rispetto a dicembre 2018 dopo quattro mesi consecutivi di calo.

"Sono dati più positivi dei precedenti. Chiaramente, stiamo sempre parlando di una crescita molto bassa. Se però il trend dovesse confermarsi, almeno non saremmo a un -0,2% di Pil (finale per il 2019, ndr) come ha stimato l’Ocse, ma potremmo avere un numero con il segno più".

Così, aggiunge, "nella seconda parte dell’anno ci potrebbe essere un lieve miglioramento della congiuntura economica. La percezione, però, è che la crescita complessiva rimarrà bassa. Ma mi sento di escludere una recessione a fine anno. E’ più facile che l’incremento del Pil si fissi fra lo 0 e lo 0,2%”.