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Forti, il testimone smentisce Il Fatto: "Dialogo diverso da come riportato"
Il detenuto che aveva assistito al dialogo tra Forti e il mafioso cambia versione. Colosimo: "Se fosse vero sarebbe gravissimo"
Il caso Forti-Travaglio-Lucarelli: il testimone chiave conferma la conversazione, ma non nei termini riportati dalla stampa. Colosimo: "Se fosse vero sarebbe di una gravità inaudita"
Chico Forti smentisce qualsiasi accusa. Non avrebbe mai cercato di contattare degli esponenti dell'ndrangheta per mettere a tacere Selvaggia Lucarelli, Marco Travaglio e una terza persona. Lo ha riportato anche l'avvocato dell'ex surfista detenuto nel carcere di Verona dopo essere stato estradato dagli Stati Uniti d'America, dove era stato condannato all'ergastolo per omicidio. Il legale, Andrea Radici, ha confermato: "Forti ha ribadito che non è assolutamente vero. La notizia è falsa. Punto. Mi ha detto di non aver mai fatto e neanche mai pensato quel che il detenuto dice". Il detenuto a cui si riferisce l'avvocato sarebbe quello che ha fatto la soffiata alla guardia penitenziaria che, prontamente, ha avvisato i vertici del quotidiano Il fatto quotidiano. La Procura di Verona ha, comunque, aperto un fascicolo senza indagati né ipotesi di reato per fare chiarezza sulla questione.
Sono già stati sentiti tre testimoni sulla questione e sono tutti detenuti nel carcere di Verona. Tra questi, c'è anche quello che avrebbe fatto partire tutto che, però, ora cambia versione. Avrebbe confermato di aver assistito alla conversazione tra Forti e l'ndranghetista (un uomo che sembrerebbe non essere né un boss di mafia né un collaboratore di giustizia), ma questa non sarebbe avvenuta nei termini riportati dalle notizie di stampa. Questa persona, ora, ha paura di eventuali ritorsioni perché credeva che le sue parole fossero protette da segreto. Invece, sono stati informati il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, la Prefettura di Verona, il Tribunale di Sorveglianza e la Dda di Torino.
Il mistero si infittisce. Forti vuole davvero fare qualcosa? Chi ha sentito quella conversazione e cosa è stato davvero detto? C'è stata veramente? La Procura continua a indagare, mentre i legali di Chico Forti vogliono che l'ex surfista venga sentito dagli inquirenti. "Chico è incredulo e affarnto" da quello che dicono di lui, ha detto ancora uno degli avvocati e ha aggiunto: "Mi devo sentire con il mio collega, poi decideremo cosa fare". La Presidente della Commissione Antmafia, Chiara Colosimo, ha rilasciato un commento ai giornalisti di Ansa: "Voi sapete che è dovere del Presidente della Commissione Antimafia non commentare indagini in corso, fermo restando che, se il fatto fosse vero, sarebbe di una gravità inaudita e avrebbe tradito la fiducia che le istituzione gli hanno dato in tutti questi mesi. Ovviamente, se fosse vero, anche la nostra solidarietà ai giornalisti che sono stati indicati".