Libri & Editori
Neri Pozza, 6 libri da non perdere per celebrare i 75 anni della casa editrice
Speciale Neri Pozza, sei titoli da non perdere e il racconto in prima persona del direttore editoriale Giuseppe Russo
Un uomo sottile di Pierpaolo Vettori
Si è aggiudicato il Premio Neri Pozza nella sua quinta edizione Pierpaolo Vettori, autore che già in passato aveva dato prova del suo talento arrivando per ben due volte finalista al Premio Calvino. Un uomo sottile arriva dopo i suoi precedenti romanzi La notte dei bambini cometa, Le sorelle Soffici, La vita incerta delle ombre e Lanterna per illusionisti; racconta la storia dello scrittore appena scomparso Daniele Del Giudice: utilizzando uno stile innovativo e d’avanguardia, con frammenti brevi e cambi di prospettiva, il narratore dialoga con i personaggi dei libri di Del Giudice, quasi fossero persone reali; ne esce fuori una storia privata densa di sofferenza, simile a quella che ha colpito l’autore de Lo stadio di Wimbledon e gli ha impedito di continuare a scrivere.
A proposito di come questo libro sia stato concepito e sviluppato, lo stesso Vettori ha spiegato ad Affaritaliani.it: “parafrasando il pugilato, è stata una combinazione di colpi che mi ha messo al tappeto. Ho scoperto per caso, su una bancarella dell’usato, Atlante occidentale e la lettura mi ha letteralmente sconvolto; non credevo esistesse un romanzo così brillante, senza antenati e senza successori: una specie di bellissimo monolite. Il secondo colpo e il definitivo knock-out è stata la scoperta della malattia di Del Giudice. Immediatamente ho pensato che avrei voluto sentire ancora la sua voce, che avrei potuto cercarlo nelle pieghe dei suoi libri e farlo parlare di nuovo”.
Breve, incisivo e originale, Un uomo sottile adotta da Del Giudice anche il linguaggio, attraverso il quale l’autore voleva – al pari di Vettori – descrivere un mondo in inesorabile cambiamento per l’avvento del digitale e le nuove scoperte scientifiche, in particolare quelle relative alla meccanica quantistica. Ecco allora che il romanzo si presenta come una composizione di piccole tessere intercambiabili, minime riflessioni sullo svanire nel nulla, mescolando realtà e fantasia in modo che il lettore possa avere una sua personale esperienza, differente a seconda del punto di vista che decide di adottare.
Lo consiglio perché: è un romanzo con una struttura peculiare e un soggetto in apparenza poco commerciale, eppure riesce ad arrivare in maniera diretta ai lettori e a coinvolgerli in un’esperienza interattiva, dove essi stessi diventano protagonisti della storia che vogliono costruire. Un meritato Premio Neri Pozza 2021.