Sala: Renzi? "Giusto che sia candidato, ma difficile che diventi premier"
"Credo che sia giusto che Renzi sia il candidato premier, non penso che sia facile che lui diventi il presidente del Consiglio". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervistato da Fabio Massa in conclusione della tre giorni "Italia direzione Nord" che si è tenuta al palazzo delle Stelline di Milano: La legge elettorale? "Io sono per il maggioritario. Fare una legge elettorale in un mese non è semplice. Confesso di avere un po' di invidia per i francesi: il 30% sceglie un presidente che ha un peso in parlamento del 70%”.
ELEZIONI REGIONALI - Sala: “Sostegno Gori perchè la Lombardia va bene per tante cose ma serve comunque un cambiamento. Riconosco a Maroni che sa collaborare per l'interesse dei cittadini ma sosterrò Gori. Maroni dice che vincerà con oltre il 50%? Mi sembra un po' ambizioso, avrà fatto i suoi conti...”. “A Gori e a Maroni va però chiesto: per le case popolari dove troverete le risorse? Sarebbe giusta una quota fissa del bilancio regionale per le case popolari”. E poi, esiste un problema giustizia al Nord ed in Italia? “Esiste un problema di giudizio sull'operato pubblico in generale ed il governo ha fatto poco su questo come gli altri. I funzionari pubblici oggi hanno timore a firmare e questo non va bene, perchè il funzionario rischia di essere tentato di fare il minimo indispensabile. E così non si va da nessuna parte. Nessun passo indietro sul tema della legalità, ma il mondo va molto veloce e bisogna saper interpretare questo. Il tempo è denaro? Sì, nel senso che il denaro c'è per un certo lasso di tempo e poi non c'è più, è una questione di opportunità”.
SMOG - "Faccio un appello a tutti a non accendere i riscaldamenti, visto che la temperatura è prevista ancora alta". Questa la richiesta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ai suoi cittadini, visti gli alti livelli di concentrazione di Pm10 in città: "Noi stiamo cercando di dare il buon esempio e, a parte nelle scuole, negli uffici comunali non li accenderemo", ha assicurato. "È chiaro che non sono misure risolutive, ci sono delle misure di lungo termine su cui bisogna lavorare. Il prossimo week end sarò a Parigi con le altre grandi città del mondo per discutere di questo tema e vedere se si può fare qualche azione forte insieme", ha concluso Sala.
EMA - Sulla candidatura milanese per ospitare l'Agenzia europea del farmaco: “Il primo turno è quello più delicato. Le rivali più forti sono Amsterdam, Copenaghen, Barcellona, Vienna, Bratislava. Tecnicamente abbiamo buone possibilità ma il voto è a scrutinio segreto. Con Maroni stiamo lavorando insieme assolutamente senza gelosie”.
MILANO-GENOVA-TORINO - Il sindaco Sala ed il sindaco di genova Bucci - in collegamento telefonico durante la kermesse - hanno poi convenuto sull'importanza di fare rete. Per Sala “Milano Torino e Genova devono sforzarsi per lavorare insieme: abbiamo tre amministrazioni milanesi, troviamoci per trovare sinergie insieme”. Bucci ha sottolineato che bisogna "pensare alle nostre tre città come ad un triangolo industriale, turistico, logistico unico: dobbiamo pensarci in questi termini, lavorare tutti e tre insieme è un must, dobbiamo assolutamente farlo".
SAN SIRO - “Solo San Siro per entrambe le squadre, ripristinato e messo a posto. L'Inter appare un po' più convinta di questo, il Milan si sta tenendo aperta la porta per valutare un altro impianto. Ma vorrei arrivare ad una decisione”. Chiusura con una “gufata” sul derby del nerazzurro Sala: “Vince sicuramente il Milan 2 a 0”.
Da manager a politico, come è cambiata la vita di Sala? “Se il politico è capace, può fare comunque molto. Ed io non sono mai stato così felice di me stesso e di quello che faccio come adesso, pur nella fatica e sapendo i rischi che avrei corso. Ma sono davvero felice del lavoro che faccio: dalla politica non bisogna scappare. E la si può fare in tanti modi, ne abbiamo bisogno”.