Politica

"Berlusconi stampella del Pd". La base leghista: no all'intesa

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Imbarazzo per Salvini, Bossi preme per l'alleanza

Il popolo leghista, almeno nella stragrande maggioranza, non ha alcun dubbio: nessun accordo con Silvio Berlusconi. Leggendo i post su Facebook all'articolo di Affaritaliani.it sul sondaggio Swg che dà la Lega nettamente primo partito del Centrodestra (leggi qui) si vede chiaramente come la base del Carroccio non voglia alcuna alleanza con l'ex Cavaliere. "Matteo manda a quel paese Berlusconi (stampella del Pd e voltafaccia), alleati con il movimento 5 stelle!", scrive Cristina. Lino aggiunge: "IL BERLUSCA HA GOVERNATO E HA FALLITO.. poi ultimamente pensa piu gli animaletti pucciosi della brambillona che ai problemi degli italiani, che si aprisse un canile e ci lasciasse in pace". E ancora Pierpaolo: "Berlusconi è troppo ambiguo. Oggi sta con questo domani con quello, poi rivuole Alfano poi NO. Non votano sul taglio vitalizi perché dicono che è anticostituzionale. Oggi i suoi hanno votato col PD la fiducia al decreto vaccini.....etc....insomma Matteo meglio soli che male accompagnati....vai avanti così!!!". Sono solo tre esempi. Quasi tutti i commenti al post di Salvini sono contro un'eventuale alleanza tra la Lega e Forza Italia alle prossime Politiche. Nonostante le parole di Umberto Bossi, che un giorno sì e l'altro pure insiste con la necessità di trovare un accordo con Berlusconi, il popolo leghista non ne vuol sapere. Salvini sta trattando dietro le quinte con l'ex Cav ma non può non tener conto dell'opinione della base. E' evidente che la Lega, anche se alleata con Fratelli d'Italia-An della Meloni, difficilmente potrà avere i numeri per governare ma è altrettanto vero che molti leghisti potenziali potrebbero non votare Salvini in caso di alleanza politica ed elettorale con Forza Italia. Un bel dilemma per i vertici di Via Bellerio...

Bossi: si farà l'accordo con Berlusconi, serve esperienza

Piazza piena ma non gremita per ascoltare il fondatore della Lega Nord Umberto Bossi parlare dal palco della festa del Carroccio in corso a Cervia, sul litorale ravennate. Seduto accanto a lui, l'onorevole Gianluca Pini. Non era invece presente Matteo Salvini, in vacanza in zona e che sullo stesso palco era intervenuto ieri sera. Bossi ha parlato per circa 45 minuti. E rispondendo alle domande del giornalista del Fatto Quotidiano Davide Vecchi, ha subito rotto gli indugi sulle alleanze: "Sono certo che si fara' l'accordo con Berlusconi". Secondo Bossi, "Renzi ci ha portati verso il disastro: con lui 100 mila aziende hanno chiuso i battenti". E cosi' "in un momento in cui il Paese e' in grossa difficolta', occorre che venga uno che capisce di economia". Berlusconi appunto. Una crisi, secondo Bossi, talmente acuta che "il nord per la prima volta non e' piu' in grado di dare soldi a nessuno". In argomento pensioni, Bossi ha poi stigmatizzato il comportamento di Boeri dell'Inps: "Continua a parlare: pensa di essere il ministro del Lavoro...". Ed e' proprio per avere toccato le pensioni che - ha precisato Bossi - fece cadere il Governo Berlusconi, ma "oggi non lo rifarei: perche' se va via Berlusconi, arriva questo tipo di sinistra". Dell'ex cavaliere ha detto che e' una persona con cui "si puo' trattare: accetta di parlare e di cambiare idea; poi se ti da' la parola, la mantiene. Fu cacciato da Napolitano perche' diede voti a me per il federalismo fiscale". Quando l'argomento e' scivolato su Salvini, Bossi ha detto che "uno diventa quel che vuole diventare. Non ho mai imposto blocchi: servono spazi liberi per avanzare". Ma sulle candidature a premier, "se fossi Salvini, chiederei di essere vicepremier". Questione di esperienza. Il candidato premier dovrebbe pero' essere "o uno della Lega o Berlusconi. Maroni va bene". In merito ad Alfano, il cui nome e' stato accompagnato da fischi dalla piazza, Bossi ha precisato che "le difficolta' le avra' semmai Berlusconi: non vedo difficolta' per noi. Faccio alleanza sui programmi, su come si sviluppa il Paese". Per quanto riguarda Tosi, "penso che nella Lega bisogna smettere di litigare". Infine l'unico da salvare a sinistra: "Bersani e' una persona per bene, uno che mantiene la parola. Quando i magistrati mi condannarono poco tempo fa, poi lo incrociai nella buvette e mi disse: 'Non solo la Padania ma l'Italia sa che sei onesto'".