Politica
"Non vogliono i giornalisti d'inchiesta". Esplode il caso Report, smentita Rai
Nel documento scompare la valorizzazione del giornalismo d'inchiesta e viene introdotta la promozione della natalità
Rai, polemica sul contratto di servizio: Ranucci accusa, ma la Rai smentisce
Polemiche sul nuovo contratto di servizio Rai. Secondo quanto risulta dalla bozza, scompare la valorizzazione del giornalismo d'inchiesta e al tempo stesso viene introdotto l'obbligo, per il Servizio pubblico, di contribuire "alla promozione della natalità e della genitorialità". La contestazione arriva non solo dal mondo della politica, ma anche dell'informazione. La Rai però smentisce subito le polemiche: "Notizie prive di fondamento".
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Rai, Sigfrido Ranucci: "Nel contratto di servizio manca giornalismo d'inchiesta"
"Il giornalismo d'inchiesta sta vivendo un momento molto particolare. Mi risulta che il contratto di servizio presentato alla Rai sia stato privato di una parte che c'era nel vecchio contratto di servizio che riguardava la valorizzazione del giornalismo d'inchiesta. Se questo fosse vero sarebbe gravissimo, perché a fare il contratto di servizio è stato il ministero del Made in Italy, guidato da Urso, che è stato oggetto di un'inchiesta di Report". Lo ha detto il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, nel corso di un'intervista a Forrest su Radio 1. "Se il ministro oggetto di un'inchiesta priva la Rai della valorizzazione del giornalismo di inchiesta secondo me è un bruttissimo segnale - prosegue -. Sono convinto che è stato solo un errore di disattenzione e che quella parte verrà ripristinata il prima possibile".