Così Silvio uccide il Centrodestra. Flirt col Pd per salvare Mediaset
Ma in Forza Italia c'è il rischio scissione...
Ormai è evidente a tutti: Silvio Berlusconi non vuole le elezioni nel 2017 e non vuole nessuna alleanza con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il no al Mattarellum, sistema che invece premia il Centrodestra (ecco le prove, leggi qui), e il rilancio del sistema proporzionale senza premio di maggioranza altro non significa che puntare alle larghe intese (alcuni lo chiamano inciucio) dopo le elezioni in Parlamento. Un ritorno quindi alla Prima Repubblica quando le maggioranze non uscivano dalle urne ma si trovavano in Aula dopo sterminati incontri e vertici. La scalata di Vivendi a Mediaset ha spinto l'ex Cavaliere a chiudere ogni ipotesi di intesa con Lega e Fratelli d'Italia rilanciando la corsa al centro e quindi un nuovo Patto del Nazareno, ma questa non con Renzi (che vuole le urne in primavera come Salvini e Grillo) ma con Gentiloni, Mattarella e gli esponenti del Pd (Franceschini in testa) che puntano alla conclusione della legislatura.
Le ripercussioni potrebbero essere notevoli. Dalla caduta delle giunte regionali di Lombardia, Veneto e Liguria alla crisi di molti comuni come è accaduto a Padova. Non solo, dentro Forza Italia la parte che vuole un'alleanza con la Lega e Fdi - Giovanni Toti in testa - potrebbe decidere di abbandonare Berlusconi per confermare l'intesa con Salvini e la Meloni. Chi ha parlato recentemente con l'ex Cav afferma che non si tratta di dichiarazioni estemporanee e figlie dei giorni di festa. Berlusconi punta dritto sul proporzionale mettendo così una pietra sopra il vecchio Centrodestra. Come risposta Salvini potrebbe cercare un'intesa con i 5 Stelle vista anche la posizione netta contro l'immigrazione clandestina assunta da Grillo dopo l'attentato di Berlino. Un asse M5S-Lega (difficile dire se ci starebbe anche Fratelli d'Italia) sarebbe, sondaggi alla mano, l'unico modo per le forze anti-sistema per contrastare il neo-centrismo Pd-Forza Italia-Ncd. Anche con il proporzionale puro non è escluso che Grillo-Salvini-Meloni insieme possano conquistare la maggioranza assoluta in Parlamento rovinando così i piani di Berlusconi. Staremo a vedere...