Politica

Covid, dal tecnocrate auto-assoluzione ma nessuna risposta convincente

Di Paolo Diodati

Miozzo (ex Cts) contro i filosofi Cacciari, Bencivenga, Agamben, Fusaro: "Sporcatevi le mani", ma le sue risposte sulla gestione del Covid non convincono

Miozzo ha schierato il Comitato tecnico scientifico per il ritorno in classe degli studenti. «È la vera emergenza che dobbiamo affrontare subito» perché la scuola non è un luogo di rischio. Ha lanciato allarmi per settimane e settimane: "Non ci si rende conto del disastro che si sta consumando nelle giovani generazioni. Le conseguenze saranno enormi dal punto di vista educativo, sociale e psicologico."

«Ci sono giovani che da settimane o mesi non escono più di casa, rifugiati nel buio della loro stanza davanti a uno schermo del Pc per ore e ore, vittime di una sindrome che genera paure, ansie, insonnie e tante altre patologie della mente. Fra qualche tempo vedremo i disastri provocati». Che peso ha avuto tutto ciò sul noto esperto Asino d'Oro 2020, Speranza?

Gran brava persona, Miozzo, meriterebbe anche il supremo comando dei Vigili del Fuoco, essendo uno strepitoso Pompiere, che mette sotto il tappeto tutte le beghe inevitabili che ha dovuto affrontare. Ha il solo difetto di non seguire l'esempio dei filosofi, almeno uno dei quali, tra quelli qui ricordati, parla essendosi anche sporcato le mani: Massimo Cacciari. Nessun filosofo, che sia davvero tale, risponderebbe a domanda "Che cosa non rifarebbe?", a conclusione dell'intervista, "Rifarei esattamente tutto quello che abbiamo fatto", dimostrando di non mettere a frutto il deriso, ma vitale senno di poi.

LEGGI ANCHE

Figliuolo: "Io al Quirinale? Grazie ma un militare...". L'intervista