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Politica
Ucraina, anche Rovelli dice stop: avanti col referendum per zittire i no-pax

Guerra Ucraina, una bella novità grazie al fisico Carlo Rovelli: la proposta di un referendum

Alessandro Barbero storico dalla gradevolissima ricostruzione critica anche delle pagine più controverse, fa un interessante parallelismo tra l'atmosfera europea negli anni 30-40 del secolo scorso e la situazione attuale. Quello che sottolineò è l'atteggiamento degli intellettuali: professori universitari, in cerca della cattedra più comoda, scrittori, giornalisti non conformisti, ecc... . Tutti consapevoli dello scivolo in cui s'erano messi e tutti convinti dell'inutilità di una loro presa di posizione. Frase tipica "Non è scrivendo un articolo su un giornale, magari letto da pochi, che si possa fare qualche cosa di utile alla ragione." Dovrei fare una collezione di risposte simili. I miei corrispondenti sembrano essere tutti anticipatori del testo di una delle canzoni più di successo del sorprendente Paul McCartney: Live and let die (Vivi e lascia morire).

Per fortuna, non tutti hanno risposto Live and let die. Hanno risposto, di fronte a una probabile guerra mondiale, Let it be (altro successo planetario di Paul McCartney, che significa "lascia che le cose seguano il loro corso, ovvero, lascia perdere, in perugino Lassa gi', così diventa cantabile. Lassa gi', tanto non serve a niente... . Per fortuna c'è... il maltrattato e coraggioso Carlo Rovelli. Il 24 aprile 2022, in un'intervista, espresse questa opinione, da far imparare a memoria ai nostri due più importanti no-pax: "Addio alle armi: gli scienziati sanno come si fa"

A più di un anno da quella bell'intervista, ci siamo sentiti e, concordi sull'evidenza anche noi come i nostri nonni sullo scivolo, con mia grande soddisfazione, ho avuto la conferma scritta che farà sua la proposta espressa già due volte su Affaritaliani. 

Ecco il nostro rapporto scritto:

"l'unica possibilità per evitare l'allargamento e il peggioramento del conflitto ucraino è il ricorso al referendum, che Putin accetterebbe e che metterebbe in imbarazzo Zelensky e tutti i guerrafondai che vogliono la pace solo dopo la vittoria".

Sono d'accordo, completamente

Andrebbero ripetuti, mettendo con le spalle al muro Zelensky: dovrebbe accettarli sotto il controllo dell'Onu o, comunque, di controllori internazionali riconosciuti da ucraini e russi. Se è vero che i russi avevano vinto con percentuali del 90/95% , anche Putin dovrebbe ritenere più conveniente votare e passare come un invasore ragionevole, disposto a fare un passo indietro, piuttosto che continuare la guerra a oltranza contro mezzo mondo. Il problema sarebbe convincere il fanatico conquistatore della ragazzotta, tornata all'antico "Vincere e vinceremo".

sono d'accordo...

Dovessi arrivare anche tu alla stessa conclusione a cui ho portato i colleghi baroni fisici del Dipartimento di Perugia, potresti farla tua?

si.

Tanto, più botte di quelle che ti stanno dando, sarebbe difficile dartene.

Vero!

Conclusione:

Cercheremo di far arrivare questa semplice constatazione, ai due più sordi al discorso sulla pace. Stupisce la linea anche editoriale de La Verità, così critica con Mattarella, da titolare alcuni giorni fa: "Mattarella capo dell'opposizione". Eppure anche Belpietro difende a spada tratta la Piaciona dicendo che.... gli altri sono peggiori. Discorso valido se ci si limita agli altri, tipo Schlein @ C . 

Stando sullo scivolo e, soprattutto, rendendomene conto, ripeto: tra tutti i problemi che abbiamo, il più drammatico e urgente resta quello della guerra e i due no-pax, tranquilli, non tengono conto, che potremmo stare sul Titanic. La piaciona si accorge che non ha soldi e risponde "Devo prima trovare i soldi?" Litigano per il ponte sullo stretto di Messina e Salvini alla saggia obiezione di Sgarbi che ricorda il terremoto di Messina del 1909, risponde "pensa ai fatti tuoi, altrimenti mi metto a parlare d'arte?"   I rimborsi del 50% delle spese sulle opere di ristrutturazione "spalmati in dieci anni", le beghe delle nomine Rai? Tutto, sempre meno importante del come scendere dallo scivolo. 

Il governo attualmente non ha più la maggioranza nel paese (gli italiani sono stufi di dar soldi all'Ucraina, quando non ne abbiamo a sufficienza, neanche per noi). I due no-pax invece sono disposti ad aumentare i debiti, lasciandoli in eredità a figli e nipoti? A mali estremi, estremi rimedi: si faccia cadere il governo dei no-pax.

La maggioranza è di quelli contrari alla guerra, senza se e senza ma, vista l'alternativa della catastrofe della III Guerra Mondiale.  Si faccia poi un Governo di coalizione tra tutti i contrari alla guerra, una volta per tutte, senza se e senza ma. Gli americani, senza gli americani europei, ridurrebbero alla ragione l'esaltato di Kiev, ponendogli l'alternativa tra accettare la ripetizione dei referendum o l'abbandono, ripeto, unico modo per concludere civilmente e addirittura democraticamente, questa tragedia.

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