Cronache

Maradona, il legale dell'infermiera: "E' stato ucciso dai medici"

Sono sette le persone sotto inchiesta per la morte di Maradona. Tra queste c'è anche l'infermiera che si è presa cura del Pibe negli ultimi giorni

Maradona, l'avvocato dell'infermiera accusata di omicidio colposo sposta l'attenzione sui medici che hanno curato il Pibe

La morte di Diego Armando Maradona, deceduto per un attacco di cuore lo scorso novembre dopo un intervento chirurgico al cervello per un coagulo si sangue, continua ad essere avvolta da un alone di mistero. Nuove rivelazioni arrivano dall'avvocato della 36enne Dahiana Gisela Madrid, l'infermeria sotto inchiesta per omicidio colposo insieme ad altre sette persone con l'accusa di aver trascurato la leggenda del calcio nei suoi ultimi giorni di vita. El Pibe non avrebbe ricevuto cure adeguate e sarebbe stato lasciato a se stesso per un "periodo prolungato e angosciante".

Maradona, l'infermiera confessa: "Nessuno ha effettuato i controlli di routine, il rapporto era falso"

Un'indagine è stata aperta a seguito di una denuncia presentata da due dei cinque figli di Maradona contro il neurochirurgo Leopoldo Luque, che incolpano del deterioramento delle condizioni del padre dopo l'operazione. Nella sua prima deposizione, Madrid aveva menzionato che era una delle persone che ha trovato Maradona senza segni vitali e ha cercato di rianimarlo, mentre allo stesso tempo ha detto che non ha eseguito i controlli di routine all'inizio del suo turno per far riposare il paziente.

Allo stesso modo, Madrid scrisse un rapporto ai suoi superiori affermando che aveva cercato di controllarlo, ma che Maradona aveva rifiutato. L'infermiera ha ammesso che il rapporto era falso e che è stato il suo superiore a chiederle di farlo.