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Opel Kadett-E: 40 anni di innovazioni e successi

Redazione Motori

Dall'introduzione nel 1984 alla transizione alla Astra nel 1991, la Opel Kadett-E segna un'era con innovazioni tecniche e successi

All'inizio del 1987, Opel ha lanciato una versione aggiornata della Kadett-E GSi con un motore potenziato da 1,8 a 2,0 litri, dotato di iniezione e un sistema elettronico avanzato per la gestione dell'accensione, che ha portato a un incremento di potenza fino a 130 CV e una velocità massima di 206 km/h. Questa variante, disponibile solo in versione a 3 porte, era venduta in Italia a 18.129.000 Lire. Nella primavera dello stesso anno, la gamma si è ampliata con l'introduzione della Kadett-E Cabrio "by Bertone", sviluppata in collaborazione con la nota carrozzeria italiana e costruita a Torino. Questo modello si distingueva per il grande roll-bar, elemento di sicurezza prominente che proteggeva i passeggeri in caso di ribaltamento e contribuiva alla rigidità strutturale della vettura, garantendo una sicurezza paragonabile a quella della versione berlina.

Nella primavera del 1988, Opel ha ulteriormente ampliato l'offerta con un'evoluzione della GSi dotata di un motore 2 litri bialbero da 156 CV, caratterizzato da una testata in alluminio, 4 valvole per cilindro, valvole di scarico trattate al sodio, punterie idrauliche e un sistema di gestione elettronica avanzato, offrendo prestazioni ancora più elevate senza compromettere l'efficienza.

Alla fine degli anni '80, Opel ampliò la sua offerta per continuare a soddisfare sia i clienti alla ricerca di vetture sportive e di tendenza, come le Cabrio e le GSi, sia quelli tradizionali, interessati a veicoli solidi, affidabili ed economici da mantenere. Nel 1988, l'introduzione di due nuovi motori diesel avanzati segnò un importante aggiornamento nella gamma Opel Kadett, sostituendo il precedente motore Diesel da 1.600 cc. Il primo era un motore turbodiesel da 1.488 cc, denominato TC4 EC1, caratterizzato da iniezione indiretta con intercooler, capace di erogare 72 CV (53 kW) e di raggiungere velocità di 165-170 km/h. Poco dopo, fu introdotto il motore Diesel aspirato tipo 17 D da 1.700 cc, già utilizzato con successo sulla Opel Vectra, che sviluppava 57 CV (42 kW). Questo motore era particolarmente ottimizzato per avviamenti e funzionamenti in condizioni di basse temperature, grazie a una pompa d'iniezione Bosch VE 4/9 e un sistema di avviamento a freddo completamente automatico, con un dispositivo elettronico per il controllo del minimo e una valvola che interrompeva il flusso di gasolio per permettere lo spegnimento del motore senza l'inerzia tipica dei Diesel.